Nella capitale la scorsa estate era già stato deliberato un aumento del contributo che, ciascun turista, deve versare per il soggiorno a Roma. In base a quanto previsto in quel provvedimento, si va dai 3,5 euro degli ostelli a 10 degli “alberghi a 5 stelle o a maggiore classificazione”. Per gli affittacamere il contributo, in base alla categoria, variava tra i 5 ed i 7 euro. Sei, invece, dovevano essere gli euro da corrispondere per gli ospiti dei Bed and Breakfast presenti in città.
I gestori di case e appartamenti per vacanze devono provvedere all’adeguamento della classificazione in una delle 2 categorie tramite autocertificazione.